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All’inizio degli anni Venti del Quattrocento, davanti al popolo in festa, il cardinale Branda Castiglioni (1350-1443) annunciava il progetto di ricostruire il borgo di Castiglione Olona. Abile diplomatico per la Santa Sede, che rappresentò in varie missioni nel centro e nel nord Europa, umanista colto e raffinato, riformatore in ambito ecclesiastico e mecenate, Castiglioni fu uno dei personaggi più illuminati e influenti del suo tempo. Nel 1418 accompagnò nel viaggio da Costanza a Milano papa Martino V che, il 16 ottobre dello stesso anno, consacrò l’altare maggiore del Duomo. Fu proprio il pontefice, il 7 gennaio 1422, a indirizzare al cardinale Castiglioni la bolla “Apostolicae sedis providentia” con la concessione di istituire la collegiata di Castiglione Olona.
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Un’escursione sulle strade e i luoghi mitici dove Alfredo Binda si allenava negli anni Venti, per scoprire che in vetta al Passo c’è anche il panorama più bello e allo stesso tempo poco conosciuto del Varesotto.
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Un viaggio lungo e affascinante, ricco di cultura, scienza, laghi, fiumi e montagne. Per celebrare il genio di Leonardo, tre anni fa, in occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla sua morte, l’associazione Cammino di Sant’Agostino, si è inventato il Sentiero di Leonardo: 540 chilometri andata e ritorno tra Milano e il Passo del San Bernardino passando, da una parte dalla Brianza e dalla sponda lecchese del Lago di Como e, dall’altra, dal Pavese, Varesotto e Canton Ticino. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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In principio fu l’aspic, uno dei grandi classici della cucina degli anni Ottanta. Poi le celebri gelatine Tuttigusti +1 della saga del maghetto Harry Potter, caramelle gommose ma dai sapori improponibili. «Perché la moda passa ma lo stile resta» diceva Coco Chanel. E anche la gelatina, aggiungiamo noi. Che oggi vive una seconda gioventù con le Jelly Cake, perfetto mix tra realtà e fantasia. Si tratta di autentici capolavori che rendono sempre più sottile il limite tra pasticceria e arte. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Camminata o ciaspolata? Ramponcini o giretto facile facile fuori casa? Anche d’inverno, con po’ di abitudine e con un abbigliamento adeguato, si possono compiere delle uscite a piedi decisamente appaganti. Con la neve, infatti, anche se quella dell’8 dicembre, dalle nostre parti si è sciolta in larga parte, cambia radicalmente il paesaggio e lo scenario anche nei boschi e sulle montagne che già si conoscono bene. I boschi sono decisamente “più puliti”: gli arbusti svaniscono e restano gli alberi spogli dalle foglie, aprendo al massimo il panorama. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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C’è sempre qualcuno che rumoreggia sulla scelta dei vini ai pranzi delle feste. Neppure di fronte a un Amarone pregiato, oppure a uno champagne millesimato si placano. C’è poi la zia che avrebbe gradito un vinello senza pensieri, quasi una gassosa. Ma per non sbagliare, ora ci si affida ai sommelier coach che suggeriscono di lasciare spazio a vini che esaltino le emozioni. E rendano felici. Per avere successo nella scelta, abbandonate il metodo classico da manuale e affidatevi a quello delle emozioni, per rompere gli schemi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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