Su una barca elettrica la felicità non ha prezzo

Negli anni Ottanta era uscito un film dal titolo un po’ sguaiato ma dai buoni sentimenti. La classica commedia all’italiana a lieto fine. Si chiamava “Mi faccio la barca”, regia di Sergio Corbucci, con due protagonisti del calibro di Jonny Dorelli e di Laura Antonelli. Tutto è bene quel che finisce bene, tanto che sul mare, dopo complicate disavventure raccontate nel film, marito e moglie facevano finalmente pace e tornavano a vivere insieme. Con una barca nuova, però. Il fascino del mare e delle imbarcazioni non finisce di contagiare tutti noi. Chi non vorrebbe staccare tutto e uscire al largo con la persona che ama? La vita impone tempi e stili diversi ma resta il desiderio che, con un po’ di buona volontà e qualche soldino, si può raggiungere. Oltretutto senza inquinare. Forse non tutti sanno, infatti, che le navi da crociera sono tra i maggiori responsabili della cattiva salute del mare. Ma come si fa a fermarle? Non si può. Non resta che optare per qualcosa di diverso e il mercato permette di far combaciare il desiderio di libertà con la sostenibilità ambientale. Basta comprare una barca elettrica. Certo, non è tutto così facile. Ma questo tipo di imbarcazioni sta pian piano conquistando fette di mercato e non va preso sotto gamba. È il futuro, è il necessario approdo di un settore che deve fare i conti con la trasformazione ambientale e che vuole rispondere a dovere alle sfide del futuro. Ma chi potrà concedersi queste imbarcazioni? La risposta è difficile. Per il momento riescono a concedersi un lusso del genere solo i ricchi, però non bisogna demoralizzarsi. Pensate che bello che sarebbe uscire sulle acque dei mari o del lago su mezzi non rumorosi e non inquinanti. Un vero paradiso, i cui dettagli verranno spiegati in occasione dell’Electric Boat Show di Laveno Mombello. Non pensino, quelli che hanno pochi soldi, di rimanere a bocca asciutta. Nella nostra società nessuno deve rimanere indietro, neppure quelli che amano l’acqua e non hanno abbastanza capitali in banca. Ci sono formule di finanziamento da valutare con tanta cura perché il risultato è in linea con le aspettative. Utilizzare una barca elettrica appaga la naturale attrazione che tutti noi abbiamo nei confronti dell’acqua e ci permette di non sentirci in colpa perché non buttiamo idrocarburi dentro l’acqua. Non resta, dunque, che iniziare a risparmiare perché il gioco, in questo caso, vale la candela. Recuperare il nostro rapporto con l’acqua è la strada maestra per essere felice: un obiettivo che non ha prezzo..