Niente paura: l’intelligenza artificiale non ci annienterà. Non distruggerà sogni, creatività, intuizioni degli uomini e delle donne. Se avevate bisogno di una rassicurazione, mi sento di darvela.

Viviamo in un’epoca ipertecnologica ma riusciamo ancora a esercitare quello che ci hanno insegnato essere il libero arbitrio. Lo sperimentiamo tutti i giorni se riusciamo a mettere in atto un cambio di mentalità – in gergo si potrebbe dire “uno switch” – che ci permetta di girare l’interruttore e di guardare alla realtà con occhio diverso. Solo così possiamo renderci conto che la tecnologia non è nostra avversaria ma nostra amica. Non una rivale pericolosa (e di cui conosciamo poco) da combattere ma un’alleata che ci permette di risolvere le questioni più complesse e di essere al passo con il mondo che cambia. Così anche l’intelligenza artificiale. Abbiamo capito che può lavorare per noi, e allora perché spaventarci? Pure gli operai del Settecento erano spaventati dalle macchine. E, in piena rivoluzione industriale, cercavano di distruggerle. Risultato? Hanno perso loro ma non hanno vinto le macchine. Piuttosto hanno avuto la meglio gli uomini e le donne che hanno compreso quanto fossero importanti e hanno saputo usarle.

Anche per l’intelligenza artificiale riuscirà ad affermarsi chi userà l’intelligenza (quella vera) per maneggiare il nuovo strumento. In questi frangenti servono a poco (o a nulla) le misure di restrizione e i divieti. Se la scoperta funziona si afferma da sola. Importante è regolarla non eliminarla. Per questo motivo i passi compiuti dal garante della privacy su Chat Gpt sono solo l’espressione di un conservatorismo che verrà spazzato via dagli eventi. Non c’è peggior male di fronte alle novità della paura. Si può mascherarla dietro il rispetto delle regole ma la sostanza non cambia e provoca un solo risultato: quando l’innovazione si affermerà verrai travolto come quel nuotatore che viene trascinato a riva dalla corrente.

Tutto questo discorso per dire che non bisogna arrendersi all’intelligenza artificiale come se fosse oro colato ma è necessario misurarsi con mente serena e desiderio di fare il meglio per tutti e non solo per qualcuno. Salvaguardare interessi particolari di fronte a un cambio di paradigma di così ampia portata, significa frenare la crescita, il progresso, lo sviluppo di un Paese. Ci saranno distorsioni da sistemare, questo è certo. Ma non bisogna mai buttare il bambino con l’acqua (ammesso che sia sporca). Dotarsi, invece, di strumenti adeguati per decodificare il mondo. Basta poco, solo un po’ d’intelligenza. Naturale.