I manuali con utili consigli per la vita, terrena e non, sono sempre esistiti e anzi ce ne sono alcuni che hanno avuto un tal successo planetario da percorrere immutati i secoli. Oggi non c’è branca della curiosità umana che resti sprovvista dell’apposito manualetto, tuttavia c’è una straordinaria preminenza di ricette per la cura della psiche o dell’anima. Chissà mai perché? Così i lettori non me ne vorranno se azzardo qualche mio modesto consiglio, rivolto a tutti ma specialmente ai giovani. Con la premessa doverosa che in mezzo a tante ricette che si proclamano vincenti e infallibili la mia è dichiaratamente sbagliata e caparbiamente perdente. Sono poche norme, dalle quali ne possono discendere a cascata molte altre. Fatte apposta per rendersi la vita complicata e faticosa, ma indispensabili se si vuole osservare il calare della sera respirando a pieni polmoni e senza angosce. Per quanto ciò sia umanamente possibile.

Per prima cosa occorre dispensare favori (mi raccomando e sia ben chiaro: leciti!) a tutti coloro che chiedono o hanno necessità, ma mai chiederne o pretenderne per sé. Non avere debiti (se non quelli morali verso chi vi aiuta disinteressatamente nel bisogno) è condizione fondamentale per restare liberi. Entrate al ristorante mangiate e poi pagate il conto no? Ecco, nella vita si fa così. Non si lasciano debiti, non si chiedono sconti, ci si alza da tavola quando è il momento. Siate puntuali: l’orologio del mondo non è regolato sulle vostre necessità, esigenze o capricci. Il rispetto dei propri impegni e appuntamenti è fondamentale. Siate gentili, non importa se questo comporterà il restare indietro di qualche passo rispetto a chi avanza a suon di gomitate e spintoni, e nemmeno se il vostro atto dovesse farvi subire una qualche punizione. Il lusso del gesto si paga ma l’acquisto è di assoluto valore. Non illudetevi di poter vincere sempre, l’unica certezza a cui potete mirare è quella di non perdere mai. Questo è possibile trattando la sconfitta, che inevitabilmente ogni essere umano incontra sul proprio cammino più e più volte per quanto è lunga la sua esistenza, come una eventualità imponderabile, esattamente come la pioggia o il vento, e da affrontare senza mostrare disappunto o stizza. Assumetevi sempre le responsabilità dei vostri atti e delle vostre scelte perché è orribilmente imbarazzante doversi giustificare con bugie, scaricabarile o chiamate in correo. Non promettete sapendo di non poter mantenere. Leggete tutti i manuali, tutti i libri di religione, tutti i trattati di filosofia che vi è possibile, farsi una cultura aiuta e molto. Non credete a chi vi indica scorciatoie o accarezza e tollera la vostra pigrizia o il desiderio di fare solo quello che vi piace. Qualsiasi lavoro svolgiate sarete tra i migliori se avrete imparato anche altro. Ciò detto, dopo aver tanto studiato e tanto letto liberatevi di tutto e incominciate a pensare e ad inventare la vostra vita. Con fantasia, coraggio e spensierata allegria. Perché è possibile che la ricetta giusta stia già dentro di voi.

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