Mi raccontava un amico che a sua figlia che frequentava l’asilo, le maestre avevano chiesto: Che lavoro fa tuo papà? «I letti», Mi raccontava un amico che a sua figlia che frequentava l’asilo, le maestre avevano chiesto: Che lavoro fa tuo papà? «I letti», aveva risposto. I bambini sono sinceri e non hanno filtri. Siccome vedono che il papi si impegna nei lavori di casa, lo dicono. Normale.

Potrebbe essere questa la cura antistress del 2023. Seri professionisti incravattati potrebbero trovare la forza di affrontare tutti i giorni la valanga di guai che piovono loro in testa dedicandosi alle faccende domestiche. Che bello caricare la lavatrice, stendere i panni, spolverare. Una gioia stirare. Una goduria lavare i vetri. Una specie di nirvana passare il Folletto. Ma sarà davvero così? A quanto pare le moderne scuole di pensiero filosofico-psicologiche provenienti dall’Oriente sostengono tale tesi. Una casa pulita e in ordine dà una soddisfazione senza pari e i lavori servono per scaricare le tensioni. A questo bisognerebbe aggiungere la cura dei fornelli e la creatività in cucina. Meglio di così.

La casa intesa come rifugio e riparo da una società cattiva, per giunta prende sempre più consistenza. Una volta c’era il sogno delle vacanze ai tropici, della vita spericolata e delle pazzie per sentirsi potenti. Adesso vale il modello opposto. Lo capisci sin dall’adolescenza quando la maggior parte dei giovani, invece di cercare fortuna e divertimento sui campetti di calcio o nei ritrovi che andavano di moda fino a un po’ di tempo fa, preferiscono rinchiudersi nella loro cameretta. Non che la tengano pulita e in ordine. Questo è un passaggio che accadrà dopo, ma intanto coltivano il loro giardino di casa. E non lo mollano.

La terapia del lavoro (quello di casa) che nobilita fa parte, inoltre, delle strategie di disintossicazione e reinserimento utilizzate anche nella comunità che combattono le dipendenze. Occupare la mente nelle faccende domestiche serve a evadere e a stare meglio. Quale potere benefico sta alla base di questa strategia? Quale enorme risorsa si trova a portata di mano? Una bella ramazza, insomma, e i problemi vengono spazzati via.

Peccato però che lavorare stanca e che la nostra vita è fatta di talmente tanti impegni che lavare e stirare lo facciamo fare agli altri, non rendendoci conto di cosa ci perdiamo. Quindi da domani si comincia. Da domani, però, non oggi