Gestito dal 2017 dalla famiglia Borromeo che ne cura le attività, il Parco Pallavicino si estende su una superficie di diciotto ettari. Sul lungolago di Stresa, in direzione Belgirate, unisce aspetti botanici e faunistici, dove si trovano anche alcuni esemplari selvatici che non sopravviverebbero se rimessi in libertà perché nati in cattività o abbandonati o che hanno subito traumi permanenti a causa di incidenti. Qui hanno casa oltre cinquanta specie di mammiferi e volatili: maialini, asinelli nani, galline olandesi, la gru antigone, capre orobiche, cani della prateria, coati, zebre, canguri wallaby, caprette tibetane e saltasasso, pecore, lama, alpaca, daini. E l’ambiente creato permette loro di vivere liberi, circondati da castani secolari, liriodendri tra i più antichi in Italia, faggi rossi, aceri, larici, ginko biloba, sequoie, magnolie . Inoltre è presente un apiario stanziale con una dozzina di arnie dove le api compiono il loro ciclo produttivo. L’attuale gestione del Parco ha dato impulso a molte attività di tutela della fauna locale e delle specie autoctone e al recupero della fauna selvatica. Il Parco è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 16.30).

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