Sciare tra le montagne a forma di panettone è uno dei sogni segreti (e ricorrenti) dei golosi. Mentre scendono tra le cime innevate possono sbocconcellare senza rimorsi di coscienza il dolce preferito perché così addolciscono il palato e nel contempo smaltiscono le calorie in eccesso, praticando uno sport divertente come lo sci. Chi vuole essere esagerato, però, e vuole scofanarsi, oltre al panettone, anche il cioccolato e ogni altro ben di Dio che le tavole natalizie o i pranzi di vigilia ci regalano, può prepararsi in anticipo sulle piste che quest’anno ci dicono già operative per le nevicate dei giorni scorsi. Ma non è abbastanza comprare il giornaliero, salire sulla seggiovia e scendere disegnando curve perfette. Per conciliare piaceri della tavola con forma fisica sta diventando sempre più di moda lo sci alpinismo che significa sudare e faticare come uno sherpa in salita mettendosi gli sci in spalla o usando le pelli. Poi, quando si è in cima, è ancora più bella la discesa perché profuma di conquista e perché garantisce degli spettacolari fuori pista, sempre nel rispetto delle regole della montagna.

Per chi non lo sapesse, poi, saranno proprio le Olimpiadi di Milano-Cortina – che con così tanta trepidazione stiamo attendendo – che ospiteranno per la prima volta lo sci alpinismo come disciplina a cinque cerchi. E, in attesa del 2026, ci si può allenare e cimentarsi in questa fantastica specialità oppure vedere in azione i campioni nelle prove di Coppa del Mondo. Dal 16 al 18 dicembre, per esempio, la World Cup di sci alpinismo farà tappa sulle nevi di Pontedilegno-Tonaale con una prova sprint che sarà in tutto simile a quella delle Olimpiadi, nello stadio innevato allestito per l’occasione nel centro della località tanto amata dai turisti lombardi (e non solo da loro) in orario serale. Ciò aggiungerà fascino al già particolare spettacolo degli atleti che salgono sbuffando sulle salite.

Insomma, il segreto nella vita sta nel mettere d’accordo le proprie passioni con il sacrificio. Per farlo serve l’allenamento del fisico e della mente. Sembra impossibile all’inizio ma qualsiasi pendio, anche il più ripido, diventerà dolce se alla fine ci regalerà una piccola o grande soddisfazione. Quindi, sci ai piedi e panettone in tavola. Il training può cominciare.